Codice Citra, fondata nel 1973, è la principale realtà produttiva vitivinicola d’Abruzzo, che sa unire tecnologia, competenze e la forza di una grande azienda alla qualità del lavoro tradizionale di 3.000 famiglie di soci vignaioli. Il suo principale valore aggiunto è dato dal terroir unico e vastissimo che per 90 chilometri risale dall’Adriatico all’entroterra fino a comprendere quasi per intero la provincia di Chieti. In un’area di 6000 ettari vengono coltivate uve con caratteristiche chimiche e aromatiche diverse tra cui i vitigni autoctoni di Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola e quelli alloctoni di Chardonnay, Pinot, Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Uve che, dopo attenta selezione, si trasformano in una vasta produzione di vini Doc Dop e Igp. Solo una parte della produzione totale, monitorata in ogni fase dalla cura degli enologi, è infatti destinata all’imbottigliamento, così l’azienda si fa garante degli standard qualitativi dalla vigna alla bottiglia.
Venti milioni di bottiglie presenti in oltre cinquanta paesi, il 62 per cento del fatturato viene dall’export di cui Stati Uniti, Canada, Germania, Belgio, Giappone, Cina e Messico costituiscono i principali mercati. Un’organizzazione aziendale consortile e duttile, una grande attenzione alla sostenibilità ambientale e al rapporto qualità/prezzo completano il quadro e rendono Codice Citra orgogliosa delle numerose certificazioni di qualità già ottenute e dei risultati raggiunti: la bottaia più grande del centro-sud Italia, due moderne linee di imbottigliamento con una capacità complessiva di 20.000 bottiglie l’ora, il Montepulciano d’Abruzzo più versato al mondo, solo per citarne alcuni.
Nonostante questi successi, la sfida per far conoscere territorio e tradizione abruzzese nel mondo attraverso il vino non si ferma. Così Codice Citra, se per un verso ha recentemente affiancato alle competenze del team interno quelle di un enologo del calibro del presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, per l’altro sta potenziando sensibilmente la sua comunicazione, implementando soprattutto la presenza in rete e sui social network.