A Caluso si incontrano i passiti d’Italia

Di Silvana Delfuoco

 

Evento nell’evento, in occasione della “90° Festa dell’uva”  di Caluso si è svolto un amichevole confronto tra i produttori dei più importanti vini passiti di tutta Italia.

Protagonisti i passiti, di Erbaluce ma non solo, alla 90° Festa dell’uva di Caluso che si è svolta dal 16 al 18 settembre 2023 e che quest’anno ha accolto al suo interno l’evento I passiti d’Italia a Caluso.

La patria dell’Erbaluce, di cui il passito è una delle tipologie più interessanti, ha infatti generosamente ospitato nei padiglioni del Parco Spurgazzi dove si è svolta la manifestazione i produttori di vino passito di tutta Italia. Si è trattato  di un amichevole confronto, che il clima della festa ha contribuito a movimentare, da cui non sono usciti né vincitori né vinti ma che ha permesso ai visitatori di ampliare le conoscenze in merito a un prodotto sempre meno di nicchia.

“Abbiamo portato a Caluso – ha voluto sottolineare il Presidente dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Corrado Scapino – una forte rappresentanza dei vini passiti italiani. Un primo incontro, un momento soprattutto di convivialità per mettere insieme realtà diverse accomunate dal produrre questi vini da meditazione che nascondono storie spesso risalenti a tempi assai remoti”.

A questo proposito bastano alcuni nomi, tra quelli di tutti i passiti presenti, per evocare storie di tradizioni vitivinicole dove il passato incontra il futuro: il Cinque Terre Sciacchetrà Doc, della “Cantina Cinqueterre di Riomaggiore” (Liguria); o il Recioto della Valpolicella Docg, della “S.S. Agricola Tommasi  Viticoltori” (Veneto); o ancora il Passito di Pantelleria della cantina “Dietro l’isola” di Pantelleria (Sicilia). Senza naturalmente dimenticare, tra le etichette “di casa”,  l’Erbaluce di Caluso passito Alladium  dell'”Azienda Agricola Cieck”, nonchè l’Erbaluce passito Sulè della “Cantina Orsolani” , entrambe di San Giorgio Canavese . E tra una degustazione e l’altra c’è chi giura di aver visto anche la ninfa Albaluce, mitica protettrice dell’Erbaluce di Caluso, scivolare  sorridendo tra i calici sollevati nei brindisi.

 

www.enotecaregionaletorino.wine

 

Credits photo: Josè Citro