Andriano e Terlano, un compleanno con 130 candeline
di Giovanna Moldenhauer
Fondata nell’aprile del 1893, Cantina Andriano festeggia 130 anni. È la cantina sociale più antica del territorio, precursore di un sistema che soprattutto in Alto Adige è riuscito a essere vincente e di grande successo, un esempio a cui si sono ispirate anche altre regioni del nostro Belpaese. Cantina Terlano, invece, è nata nel luglio del 1893, pochi mesi dopo, in un’epoca in cui l’agricoltura era caratterizzata da grandi realtà vinicole per lo più commercianti piuttosto che viticoltori. Oltre cent’anni dopo un’altra intuizione vincente: Cantina Andriano e Cantina Terlano si fondono nel 2008, mettendosi così nella condizione di ottimizzare al meglio sinergie e potenzialità dei loro rispettivi territori tanto differenti quanto complementari
“La società cooperativa nata, inizialmente come una esigenza storica, è divenuta poi una modalità di lavoro che ha creato un modello d’eccellenza altoatesino, seguito poi da molte altre realtà del territorio, e capace di creare un unicum a livello nazionale”, commenta Klaus Gasser direttore commerciale, con formazione enologica, sia di Cantina Andriano che di Cantina Terlano. E continua “esprimere al meglio la combinazione fra la collocazione geografica, il terreno e il clima, ha permesso di promuovere, al tempo stesso, l’identità del posto mantenendo viva una volontà costante di ricerca di nuove strade per infondere alle tradizioni del passato la vitalità del presente, conservandole per il futuro”.
Oggi Cantina Andriano con i suoi 60 soci, rispetto ai soli 31 iniziali, può contare su una collezione di vini che rappresentano una sessantina di viticoltori che insieme coltivano 80 ettari di ripidi vitigni sulla sponda destra del fiume Adige. La consulenza agronomica capillare fornita ai viticoltori e una tecnica di coltivazione il più rispettosa possibile delle naturali caratteristiche dei vitigni e del luogo, sono infatti un punto cruciale ed essenziale al fine della perfetta riuscita del risultato finale.
Con oltre 150 soci che insieme coltivano circa 190 ettari di vigneto, Cantina Terlano ha ben altri numeri rispetto ai 24 viticoltori di Terlano che unirono le loro forze e fondano la cantina sociale nel lontano luglio del 1893. Le dimensioni gestibili, la collaborazione stretta e individualizzata, nonché il legame tra i viticoltori, contribuiscono in modo significativo alla garanzia della qualità. I viticoltori associati sono motivati in molti modi a lavorare con impegno e costanza per la qualità del vino marchiato Terlano, non ultimo grazie alla partecipazione diretta agli utili. I loro vigneti che sorgono alla stessa latitudine della Borgogna (47 gradi N circa di latitudine), possono considerarsi molto privilegiati dal clima e dalla natura che li circonda. Il terroir di Terlano, infatti, si colloca sui versanti esposti a sud e sud-ovest della media valle dell’Adige, che dal punto di vista climatico presentano, per queste latitudini, delle caratteristiche insolitamente miti, di tipo sub-mediterraneo, ma anche e soprattutto alla natura del suolo che dona longevità ai vini.
“Il segreto di un vino eccellente – sottolinea l’enologo Rudi Kofler che segue entrambe le cantine – consiste in un lavoro in vigna e in cantina estremamente attento e che è sempre frutto della dedizione dei viticoltori e della passione che li lega alla loro terra. Ogni singolo viticoltore è seguito per tutta l’anno dal nostro team tecnico garantendo l’ingresso in cantina di solo uve perfette per creare vini che avranno la capacità di narrare nel calice le proprie origini”.
In occasione di un evento condiviso di festeggiamenti Andriano ha presentato oltre a un’ampia gamma delle sue etichette, una verticale del suo Sauvignon Selezione Andrius con 5 annate dal 2011 al 2020. Un vino aromatico, sfaccettato che nel tempo ha acquisito un’ottima profondità.
Terlano, dal canto suo, ci ha emozionato con 5 annate del suo Terlano I Grande Cuvée dal 2013 al 2019, oltre al Nova Domus Terlaner Cuvée Riserva, altra etichetta prodotta da più tempo, dal 2013 al 2017. Non ci siamo stupiti di trovare, soprattutto nel primo, sempre un altissimo profilo in tutte le annate, dato il contesto unico espresso dall’enologo Rudy Kofler a questo proposito.
“Eravamo alla ricerca di una sintesi perfetta, espressione dell’anima più pura della Cantina Terlano. Un vino che rappresentasse pienamente la nostra secolare tradizione, che riunisse in sé l’eccellenza dei nostri migliori vitigni e dei vigneti più pregiati. La nostra ricerca ha raggiunto il suo scopo: Terlaner I Grande Cuvée”.
Indubbiamente sono state delle degustazioni degne di due compleanni così importanti e speciali.
Photo @ Cantina Andriano, Cantina Terlano