Brut Nature e L’Incanto rappresentano due versioni di Chardonnay per Maso Martis
Di Giovanna Moldenhauer
Maso Martis, marchio che rappresenta una realtà della spumantistica nazionale tra le più premiate, si trova a Martignano, ai piedi del Monte Calisio sopra Trento, a 450 metri di altitudine. Lì i terreni di alta collina dei 12 ettari di vigneto di proprietà, sono ottimamente esposti, accarezzati dalla brezza di montagna, condotti con un regime biologico. Vi presentiamo il loro nuovo Trentodoc, da solo Chardonnay, Brut Nature Blanc de Blancs millesimato 2021, espressione di un calice fresco, versatile negli abbinamenti. Qui vi presentiamo anche l’annata 2022 di L’Incanto, vino bianco fermo, ottenuto anch’esso da Chardonnay di montagna, etichetta che fa parte della gamma produttiva sin dal 1998
Maso Martis ha messo a punto il suo Brut Nature per fare esprimere al meglio il carattere delle sue uve di montagna e, al contempo, regalare ai wine lover un Metodo Classico in grado di rispondere alle esigenze dei palati più esigenti.
«I consumatori richiedono sempre più una bevuta decisa, fresca, che possa accompagnare tutte le occasioni. Abbiamo deciso di interpretare in maniera ancora più incisiva il nostro Blanc de Blancs, che racchiude tutta la freschezza dello Chardonnay di collina», sottolinea Alessandra Stelzer, figlia dei fondatori Antonio e Roberta Stelzer, oggi alla guida di Maso Martis insieme alla sorella Maddalena.
Trentodoc Brut Nature Blanc de Blancs 2021 – La vinificazione parte da una vendemmia a mano a cui segue immediatamente una pressatura soffice delle uve intere. A seguito della prima fermentazione avviene la separazione dai lieviti e la preparazione della cuvée. Conservato in serbatoi d’acciaio, viene imbottigliato la primavera successiva con l’aggiunta di lieviti selezionati. Dopo un riposo per un periodo minimo di 24 mesi, viene eseguito il remuage e quindi la sboccatura, senza l’aggiunta di zucchero nella liqueur d’expedition, con successivo confezionamento. Alla vista, il nuovo Trentodoc Brut Nature di Maso Martis si presenta di colore giallo paglierino scarico, un perlage con bollicine fini, persistenti, per poi avere al naso profumi di frutta e fiori bianchi, con un leggero sentore di crosta di pane sul finale. Al sorso è cremoso, fresco, al tempo stesso croccante, equilibrato, elegante, con un’ottima persistenza e godibilità.
Voto: 91/100
Noi abbiamo assaggiato il millesimo 2021 nel formato da 0,75, descritto qui sopra, apprendendo che della 2020 sono state realizzate qualche centinaio di bottiglie, solo in formato magnum.
L’Incanto IGT Vigneti delle Dolomiti 2022 – Vestito per questo millesimo di una nuova etichetta più attuale, è la loro espressione ferma delle uve Chardonnay. Frutto di una minuziosa selezione dei grappoli nelle vigne, di una vendemmia a mano in piccole casse, a cui segue un’immediata pressatura soffice delle uve intere. Inizia poi una fermentazione in barriques con lieviti selezionati. Dopo circa 15 mesi di affinamento avviene l’assemblaggio della massa, seguita poi dall’imbottigliamento. Nel calice esordisce con un giallo paglierino carico. Segue un naso di buona complessità, con profumi di frutta esotica matura, di note lievemente speziate tra cui la vaniglia, con a chiudere un tocco di erbe di montagna. Al sorso ha struttura, freschezza, un accenno di sapidità, eleganza, è avvolgente, con un’ottima persistenza, dal retro gusto tra frutta esotica matura e vaniglia. Unico appunto è troppo giovane.
Voto: 89/100
Entrambi gli assaggi, a firma di Maso Martis, confermano l’attenzione con la quale curano la salubrità della vigna, sino alla qualità insita in ogni singola bottiglia, sia essa di spumante Metodo Classico, per il quale hanno acquisito notorietà, oppure quella dei rari vini bianchi fermi della gamma.