Delice o Ma Vie en Rose? Un’ardua scelta tra questi due nuovi champagne per brindare a San Valentino
di Giovanna Moldenhauer
I loro nomi risuonano, a pronunciarli, con la musicalità tipica della lingua francese. Le due etichette, diverse sin dal loro DNA per concetto produttivo, varietà impiegate e non ultimo per dosaggio, riteniamo possano essere perfette per brindare all’amore in occasione della prossima romantica festività. Il primo, prodotto da Jean-Philippe Trousset, è distribuito in esclusiva da Alberto Massucco che ha invece ideato il secondo.
Li presentiamo di seguito:
Avendo degustato questi due champagne riteniamo che potranno rendere ancora più speciale l’assaggio di un dolce accostato a Delice di Jean-Philippe Trousset, un raro Demi Sec dall’ottima fattura, oppure accompagnare una cena romantica con Ma Vie en Rose di Alberto Massucco.
Delice Premier Cru Demi Sec
È ottenuto da un 50% di Pinot Noir, 30% di Pinot Meunier e 20% di Chardonnay. Viene realizzato nella cuvée da vini dell’ultima vendemmia, di cui il 10% è vinificato in tonneaux, più un 45% di vins de réserve delle due annate precedenti. Uno champagne maturato 2 anni sui lieviti e dosato alla sboccatura con 32 g/L. Nel calice è di un colore giallo dorato, con bollicine fini e persistenti. Il naso complesso è giocato su note tostate, frutta secca e pan brioche, reso dinamico dall’agrume candito, poi da toni erbacei seguiti dalla salvia. All’assaggio è cremoso, fine, elegante, con morbidezza e freschezza in perfetta armonia, un retrogusto persistente, dalla dolcezza moderata.
Voto: 90/100
Ma Vie en Rose Rosé Gran Cru millesimé 2018
Raffinato Rosé d’assemblage è realizzato con Pinot Noir di Bouzy e un’aggiunta di un 10% di ‘vin rouge’ di Ambonnay. Pensato per sedurre, è uno champagne che affascina e conquista, anche chi abitualmente non sceglie i rosé. La vinificazione e la fermentazione avvengono in botti di rovere, per poi riposare sui lieviti per 40 lunghi mesi. Alla sboccatura ha un dosaggio zuccherino pari a 0 g/L. Nel calice è di delicato colore buccia di cipolla, con una bollicina finissima che conferisce a questa cuvée una radiosa luminosità. Al naso entrano in gioco le note olfattive della frutta esotica, poi di fragranti fragoline di bosco e lamponi, con in chiusura una nota di pompelmo rosa che conferisce un tocco di raffinata freschezza. Ha un palato ampio, cremoso, dalla raffinata freschezza e dall’ottima persistenza.
Voto: 91/100
Photo @ Alberto Massucco, Luisa Romussi, Ambra Alessi