Donato Lanati
E’ molto importante, a mio avviso, partecipare a Spumantitalia: è un’occasione nella quale si incontrano innovazione, qualità, scienza enologica che diventa arte. Lo spumante, quello ben fatto, non è un gioco, bisogna saperlo fare; in una due giorni di manifestazione come Spumantitalia c’è la possibilità di affrontare tutti questi aspetti, approfondirli con efficacia e capire perché fare bollicine nel nostro paese impone serietà e non pressapochismi: gli spumanti sono cultura, storie, genti, metodi e rigore scientifico, e ogni uva ha caratteristiche diverse che impongono effervescenze con dna diversi. Tutti aspetti che si affrontano, ai Chiosti di Milano, il 4 e 5 giugno prossimi.
A cura di Andrea Matteo Matteucci