Donnachiara con sede a Montefalcione, unica in Irpinia a rientrare nell’elenco delle aziende ecosostenibili, è un’impresa familiare: cinque generazioni di esperienza nel vino di qualità vogliono dire un patrimonio di conoscenze e un attaccamento al proprio lavoro che superano il solo ritorno economico di qualunque progetto. La passione per il proprio lavoro e la cura per il prodotto investe anche i collaboratori, creando una forte condivisione di valori e obiettivi all’interno dell’azienda.
Questa condivisione può essere indirizzata a un miglioramento ulteriore della qualità dei propri prodotti: il know how, la tecnologia, l’innovazione sono sempre di più a disposizione di tutte le aziende che hanno una mentalità aperta, ma è nella cura dei particolari che ci si può differenziare dai concorrenti. La filosofia della famiglia è del resto la ricerca della qualità estrema, perseguita senza compromessi sia nell’azienda vitivinicola, sia nelle altre aziende del gruppo.
Il progetto portato avanti da Ilaria Petitto si sostanzia in un controllo attento e costante di tutto il processo produttivo: dalla scelta del vitigno da impiantare, alla conduzione attenta e accurata, fino all’individuazione del momento giusto per procedere alla vendemmia. E la scelta è anche quella di essere rigorosamente territoriali con la produzione delle tre Docg irpine: Fiano di Avellino, Taurasi e Greco di Tufo, oltre che dei tradizionali Aglianico e Falanghina.
L’azienda vinicola Donnachiara è molto attenta alla tutela dell’ambiente e alla cura del paesaggio e questa sensibilità è una parte integrante della strategia aziendale che consente un rapporto privilegiato con i consumatori consapevoli e attenti. Da circa un decennio l’azienda fa un uso razionale dei prodotti anti-parassitari e aderisce ai modelli di lotta integrata e, seguendo i disciplinari di produzione dei vini di alta qualità, riduce le quantità prodotte in vigna per ottenere standard qualitativi elevati. Le energie alla cantina sono fornite interamente dal sole attraverso impianti di pannelli fotovoltaici, mentre l’acqua viene riciclata attraverso l’impianto di raccolta e fitodepurazione dell’acqua piovana.