Pellegrino 1880 e la sua Marsala Revolution
Di Giovanna Moldenhauer
Un press tour a Marsala ci ha dato modo di approfondire la nostra conoscenza di quello che è il mondo dell’omonimo vino liquoroso. Abbiamo così rinnovato la conoscenza di quello che avevamo studiato ai corsi di sommelier, conosciuto la storia dei personaggi che ne hanno contraddistinto la storia, visto le varie fasi di produzione, messo al tempo stesso un po’ di chiarezza nelle diverse tipologie. Tutto questo presso Pellegrino che ha, nella città di cui porta il nome, la sua sede e in cui ci ha raccontato la sua Marsala Revolution.
Marsala, cittadina sita sulla punta più occidentale della Sicilia, è all’interno di una zona fortemente esposta ai venti, grazie anche all’assenza di montagne circostanti. Questo territorio gode di ottima illuminazione, intensificata dallo specchio del mare, in cui la vicinanza delle acque marine rende il suo clima mite, caldo ma non umido né afoso. Sono dunque le condizioni ideali per la coltivazione di uve vocate alla produzione di vini longevi e predisposti all’ossidazione, come il Marsala. Le uve infatti possono raggiungere in vigna una maturazione avanzata facendo sì che nel prodotto base ci sia grande ricchezza di polifenoli, capaci di affrontare l’invecchiamento. Condizioni queste ultime che la rendono una terra ideale per le varietà Grillo, Inzolia, Catarratto e Nero d’avola, vitigni siciliani eletti alla produzione del Marsala, che Pellegrino sceglie di coltivare lungo la fascia costiera, dove le condizioni benefiche del clima sono ancora più accentuate, consentendo di ottenere vini di qualità.
Pellegrino 1880, oltre alle Riserve e ai Soleras, ha avviato una sua Marsala Revolution dedicando ognuna delle 5 varianti ad altrettanti diversi personaggi che hanno fatto la storia di questo noto vino siciliano. vengono proposte in chiave estremamente innovativa e contemporanea.
Durante la visita alle cantine storiche abbiamo notato un granfe numero di barrique, di grandi botti in cui affinano, per lunghi anni, le differenti tipologie di Marsala. Tra questi ci sono le Riserve e i Soleras perfetti in abbinamento a dessert oppure da meditazione. In alternativa viene prodotta la Riserva 1985, Marsala Superiore Ambra Semisecco (tipologia che presentiamo con la linea dei Marsala Revolution, ndr) dal gusto morbido e intenso.
Durante la visita agli edifici abbiamo notato la presenza dell’archivio Ingham Whitaker, una vera testimonianza ‘in diretta’, documentata da contratti commerciali e da una ricca corrispondenza raccolti in 110 volumi, che racconta la nascita del Marsala.
I cinque Marsala Revolution con la dedica di ognuno
Old John Marsala Superiore Riserva Ambra Semisecco DOC 1998 – Era il 1773 quando un ricco mercante di Liverpool di nome John Woodhouse approdò per caso sulle coste marsalesi e, aggiungendo dell’alcol al vino del luogo per poterlo portare con sé in Inghilterra, creò per primo il vino marsala. Prodotto con Grillo, catarratto e inzolia, con un clima mediterraneo, inverni miti, precipitazioni limitate, estate molto calda e ventilata dell’entroterra di Marsala e Mazara del Vallo. Dopo una raccolta a maturazione avanzata, viene avviata la vinificazione a 20°-22°C, in cui la fermentazione viene arrestata con aggiunta di alcol neutro. Successivamente viene aggiunto mosto cotto. Poi affina per un minimo di 48 mesi in botti di rovere da 80 e 50 ettolitri con almeno 6 mesi di barrique. Nel calice ha un colore ambra brillante, seguito da un naso con evidenti note di albicocca, accompagnate da sentori di carruba, miele di castagno e pepe nero. Al palato è equilibrato, intenso, fresco e sapido, caratterizzato da una piacevole morbidezza.
Voto: 90/100
Bip Benjamin Marsala Superiore Riserva Oro Dolce DOC 2013 – Un intraprendente mercante inglese, Benjamin Ingham, detto ‘Bip’, giunto in Sicilia nel 1806, grazie alle sue eccezionali capacità imprenditoriali fondò un vero impero economico legato alla produzione del marsala. Prodotto con Grillo, Catarratto e Inzolia, provenienti dalla fascia costiera di Marsala e Petrosino, in provincia di Trapani. Dopo la raccolta nella seconda decade di settembre, a maturazione avanzata, viene avviata la vinificazione alla temperatura di 18°-20°C. La fermentazione viene arrestata con aggiunta di acquavite invecchiata almeno 5 anni in fusti di rovere. Poi affina per oltre 48 mesi in botti di rovere da 80 e 50 ettolitri, con almeno 6 mesi di barrique. Nel calice si presenta con un giallo dorato, seguito da profumi intensi e fruttati con spiccate note di albicocca, seguiti da datteri, poi con accenni di fiori di camomilla. All’assaggio è dolce, equilibrato e persistente, con una piacevole sapidità.
Voto: 89/100
Uncle Joseph Marsala Superiore Rubino Dolce DOC 2015 – Dedicato all’imprenditore inglese Joseph Whitaker che nel 1819 raggiunse lo zio Benjamin in Sicilia per produrre vino marsala e distribuirlo nel mondo grazie alla loro imponente flotta di velieri. Prodotto con Nero d’Avola proveniente dall’ Agro di Mazara del Vallo. Le uve sono raccolte nella seconda decade di settembre, a maturazione avanzata. In vinificazione dopo una macerazione delle uve a freddo, una parziale fermentazione che viene interrotta da fortificazione con acquavite di vino invecchiata almeno 5 anni in fusti di rovere. Quindi affina in botti di rovere di Allier da 50 e 20 ettolitri per oltre 24 mesi. Nel calice si presenta con una tonalità rosso rubino, da un naso intenso, fruttato con note di ciliegia rossa, ribes, marasca e fragoline di bosco, seguiti da lievi note speziate. In bocca è dolce, equilibrato, morbido, con una piacevole freschezza che accompagna il sorso, con una chiusura persistente.
Voto: 87/100
Horatio Superiore Riserva S. O. M. Ambra Secco DOC 2011 – Dedicato al famoso ammiraglio inglese Horatio Nelson, che alla fine del Settecento utilizzava il marsala per rifornire la sua flotta considerandolo una bevanda dai particolari effetti benefici curativi. La sigla S. O. M. significa Superior Old Marsala – Prodotto con Grillo, Catarratto e Inzolia, provenienti dall’Agro di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Dopo una raccolta a maturazione avanzata, viene avviata la vinificazione a 20°-22°C, in cui la fermentazione viene arrestata con aggiunta di alcol neutro. Successivamente viene aggiunto mosto cotto. Poi affina per 36 mesi in botti di rovere da 50 ettolitri. Dopo una tonalità ambra intenso, ha al naso note di mandorla, accompagnate da sentori di carruba e frutta secca, oltre a lievi accenni di pepe bianco. All’assaggio è secco, pieno, intenso e persistente, con una gradevole sapidità nel finale.
Voto: 91/100
Anita Garibaldi Marsala Superiore Ambra Dolce DOC 2012 – Un dolce ricordo rivolto ad Anita, giovane sposa di Giuseppe Garibaldi, che fu accolto nel suo sbarco in Sicilia nel 1860 insieme ai Mille proprio con un bicchiere di vino marsala. Prodotto con Grillo, Catarratto e Inzolia, provenienti dall’Agro di Mazara del Vallo. Dopo una raccolta a maturazione avanzata, viene avviata la vinificazione a 20°-22°C, in cui la fermentazione viene arrestata con aggiunta di alcol neutro. Successivamente viene aggiunto mosto cotto. Affina per 10 anni in botti di rovere da 80 e 50 ettolitri, con almeno 6 mesi di barrique. Esordisce con un colore ambra con riflessi dorati. Poi ha profumi intensi, con spiccate note di albicocca e scorza d’arancia candita, unite a note di miele di castagno, nocciola e pietra focaia. Al palato è pieno, caldo, molto morbido e avvolgente, oltre che particolarmente persistente.
Voto: 88/100